Allarme squali: New York schiera i droni
Lo stato di New York mette in campo ben dieci droni in risposta all’allarme squali nelle zone della costa est.
L’obiettivo è quello di individuare con largo anticipo la presenza dell’animale e organizzare quindi interventi per allontanare i bagnanti dalle acque e dalle spiagge interessate. In questo modo si spera di arginare il verificarsi di attacchi e quindi aumentare il livello di sicurezza di queste zone costiere.
Allo stesso modo i droni potranno anche essere utilizzati per operazioni di soccorso o di ricerca di dispersi in alternativa o a supporto degli elicotteri. E’ la stessa governatrice dello stato di New York, Kathy Hochul a dare l’annuncio di questo importante progetto sottolineando l’importanza di questi strumenti tecnologici.
La decisione dello stato di New York di avvalersi dei droni in risposta all’allarme squali non è la prima di questo genere. Vi abbiamo già raccontato in altri articoli di impieghi simili anche legati ad attività di soccorso ai bagnanti, leggete anche “Squali che attaccano i bagnanti: in azione i droni”.
Droni per arginare l’allarme squali
Quello della costa orientale sta diventando un vero e proprio allarme squali. Pare infatti che nelle ultime settimane gli attacchi siano decisamente aumentati. La scorsa settimana un ragazzino di quindici anni è rimasto ferito in New Jersey. Ha invece addirittura perso una gamba una giovane turista attaccata da uno squalo ai Caraibi.
La necessità di rendere più sicure le acque di queste zone è diventata quindi più evidente. I droni possono essere il giusto strumento per un monitoraggio attento e preciso di queste acque. Il loro occhio vigile può individuare per tempo la presenza di uno squalo e dare il tempo per pianificare le attività di evacuazione.
Oltre ad intervenire nella gestione dell’allarme squali, i droni possono anche diventare uno strumento di soccorso nel caso di bagnanti in difficoltà o di dispersi. Sicuramente le forze dell’ordine potranno trarre un forte vantaggio dal loro utilizzo per raggiungere persone in difficoltà in tutta sicurezza.
Il drone può essere equipaggiato con una sorta di salvagente da lanciare al malcapitato in attesa dei soccorsi, per esempio. Le camere ad alta risoluzione e le termiche permettono invece di organizzare spedizioni di ricerca anche in angoli particolarmente difficili da raggiungere con altri mezzi. Insomma, non solo allarme squali ma anche supporto alle attività di intervento.
